ELEGANZA DESTREZZA E FLESSIBILITA' IN UNA UNICA DISCIPLINA
Gsclosure® ama lo sport in tutte le sue declinazioni.
Sport come stile di vita, come esplorazione di tutto ciò che il corpo umano riesce a raggiungere.
Lo sport include molte discipline, alcune meno note. Noi ci siamo subito innamorati della POLE DANCE, una disciplina che unisce la naturale eleganza della danza, la forza e l’agilità della ginnastica acrobatica e la flessibilità dello yoga.
Da molti ancora relegata a pratica più o meno apprezzata, la Pole Dance è invece uno sport a tutti gli effetti e come tale impegnativo ma incredibilmente affascinante e gratificante per chi lo pratica.
La nostra Ambassador, Erika Lombardelli che indossa i nostri capi, rappresenta al meglio il nostro pensiero.
Una vita all'insegna dello sport: nel 2014 vince l'oro al PoleSport di Roma e nello stesso anno si classifica seconda al World Pole Championship di Londra.
Erika, con la gentilezza, entusiasmo e solarità che la contraddistinguono, ci ha fatto apprezzare ancora di più questa fantastica disciplina.
Per questo abbiamo pensato di iniziare il nostro percorso attraverso i vari sport proprio da questo. Mettiti comoda (o comodo perché no?) e inizia il tuo viaggio alla scoperta della POLE DANCE insieme a noi.
DOVE NASCE LA POLE DANCE ?
Iniziamo con dirti che la pertica verticale è un archetipo che si ritrova in molte popolazioni e culture, e proprio per questo motivo è difficile attribuire con certezza le origini della Pole Dance.
Alcune fonti la conducono alla Mallakhamb, antica pratica indiana in cui i giovani futuri lottatori si allenavano eseguendo esercizi preliminari utilizzando un palo o una corda sospesa. Altre fonti riportano la Pole Dance all’antica arte del Juedixi (la ginnastica del palo cinese) durante la dinastia Han, o allo spettacolare Kyokuzashi giapponese da cui derivano gli spettacoli itineranti circensi nordamericani degli anni ’20.
I primi tratti comuni con l’attuale disciplina si riscontrano negli anni ‘50, quando il palo evocava gioco e sensualità, fino ad arrivare agli ultimi anni in cui la Pole Dance si è evoluta in un vero e proprio sport impegnativo ed articolato che attrae un sempre maggior numero di atleti in tutto il mondo.
DOVE POSSO PRATICARE LA POLE DANCE?
La Pole Dance viene praticata sia in palestre dedicate che in accademie di danza.
Chi pensa che sia una disciplina esclusivamente femminile sbaglia! Anche gli uomini la praticano, infatti, chiunque può avvicinarsi a questo nuovo sport che negli ultimi anni ha iniziato ad essere riconosciuto ufficialmente. La Federazione Internazionale di Pole invita le scuole ad accogliere chiunque desideri approcciarsi alla Pole a prescindere dal sesso, dall’età e dalla fisicità.
Nella Pole infatti, tutto il corpo è coinvolto: spalle, trapezio, dorsali, glutei, pettorali, addominali.
È un allenamento tonificante, ma che agisce anche sulla flessibilità, la coordinazione, la grazia e la fluidità dei movimenti: la muscolatura intera è impegnata nello sforzo, con un focus su addominali, spalle e braccia.
Considerato che forza e flessibilità, si acquisiscono e si incrementano con gli allenamenti, non devi necessariamente essere un ballerino, una ballerina o ginnasta per riuscire. Devi solo avere curiosità, costanza e tanta voglia di apprendere!
COME SI SVOLGE UNA SESSIONE DI POLE DANCE?
Un tipico allenamento di Pole Dance inizia con una fase di riscaldamento in cui si prediligono esercizi di mobilità e di forza, con passi di danza base, posizioni di squat, push up, sit up, fino ad arrivare alle vere e proprie rotazioni, salite e inversioni sul palo.
Sono previsti esercizi di isometria e resistenza finalizzati ad incrementare la forza ed altri mirati ad aumentare la flessibilità, altro elemento essenziale per potere eseguire figure complesse, migliorare la postura e incrementare la coordinazione.
Come la danza, anche la Pole Dance prevede molti esercizi di stretching e allungamento con cui si concludono sempre le lezioni, con lo scopo di rilassare eventuali tensioni accumulate.
Spesso viene abbinato anche un allenamento in sala pesi per allenamenti funzionali di condizionamento e potenziamento, fondamentale per preparare i muscoli a sollevare e sostenere il peso del proprio corpo.
QUANTI ALLENAMENTI?
La frequenza degli allenamenti dipende, come per tutte le discipline, da cosa si vuole ottenere e dal livello che si intende raggiungere. Questo aspetto diventa di particolare importanza per chi non può seguire un corso e sceglie di allenarsi come autodidatta, perché è difficile stabilire un piano di allenamento da soli.
I pareri in proposito sono disparati e a volte discordanti; di solito, se si frequenta un corso, la frequenza è di 2/3 lezioni di un’ora alla settimana, ma chi ha fatto della Pole un lavoro l'allenamento è di anche più ore al giorno per 5 giorni a settimana.
Non esiste una frequenza di allenamento valida per tutti, perché sono vari i fattori da considerare, prevalentemente tempo, impegni e predisposizione fisica.
È sicuramente importante mantenere una routine in modo da non rischiare lesioni da sovrallenamento, ma nel caso in cui si debba prendere una lunga pausa, è consigliabile ricominciare sempre con una sola sessione settimanale per poi aumentare gradualmente.
Per chi comincia da zero, si consiglia di fare 2 sessioni a settimana, arrivando massimo a 3.
CONTROINDICAZIONI
La Pole Dance richiede un impegno fisico importante, che inizialmente potrebbe portare indolenzimento e affaticamento muscolare. Tuttavia, questo tipo di eventuali problematiche possono essere ovviate grazie a una costante e regolare pratica, specialmente se guidata da un buon insegnante.
QUALI SONO I BENEFICI DELLA POLE DANCE?
La Pole Dance si basa su movimenti corporei di forza, resistenza, coordinazione, agilità, flessibilità e leggerezza.
Gli allenamenti saranno quindi strutturati per migliorare costantemente tutti questi elementi, necessari per arrivare ad eseguire le figure acrobatiche più impegnative.
Il risultato naturale di una pratica costante e regolare sarà dunque quella di un generale miglioramento della tonicità muscolare, di una perdita di peso complessiva, soprattutto evidente nel giro vita e sui fianchi, della definizione di addominali, glutei, gambe, braccia, petto e schiena. Notevole poi è il rinforzo degli adduttori, oltre ad un incremento della flessibilità e della resistenza.
La Pole Dance insomma, se praticata con costanza e regolarità, produce risultati visibili e duraturi.
- Migliora le funzioni vitali di tutti gli organi e del sistema cardiovascolare.
- Mantiene lo stato di salute in condizioni ottimali con conseguente miglioramento delle difese immunitarie.
- Migliora l’estetica delle forme, scolpendo il fisico.
- Sollecita la flessibilità muscolare e migliora qualitativamente l’equilibrio posturale.
- Aumenta la forza fisica e la resistenza muscolare.
- Tonifica tutto il fisico e in particolare cosce, glutei e addome.
- Brucia calorie agevolando la perdita di massa grassa a favore di quella muscolare e riduce l’accumulo di acqua tra i tessuti.
La pratica della Pole Dance comporta inoltre vantaggi non solo di carattere fisico, ma anche di natura psicologica: la forza e la resistenza si uniscono infatti all’armonia e alla sensualità del gesto, incrementando, in chi la pratica, un particolare controllo del proprio corpo, che a sua volta si traduce in grazia, eleganza, energia fisica, maggiore autoconsapevolezza e, in ultima analisi, in maggiore autostima.
DI COSA HAI BISOGNO PER PRATICARE LA POLE DANCE?
Il palo rappresenta lo strumento unico ed essenziale per praticare la Pole Dance.
Per scegliere quello giusto devi tenere in considerazione alcuni aspetti:
- Dove sarà collocato?
- Quali sono le caratteristiche della tua pelle? Sudi molto o al contrario hai sempre le mani secche?
- Quale sarà la tipologia di performance che eseguirai?
Ci sono diversi tipi di pali, a seconda della performance che si vuole ottenere e del grado di difficoltà della stessa.
Anzitutto dividiamo i pali in Spin e Statici: il palo spinning è girevole, mentre il palo statico, come suggerisce la parola, è fisso e non gira da solo. Ormai quasi tutte le marche permettono entrambe le funzionalità.
Il palo statico è molto utile durante gli allenamenti in quanto facilità l'apprendimento e lo sviluppo delle potenzialità, mentre il palo spin è più utilizzato una volta guadagnata confidenza con la disciplina.
A seconda della necessità di presa o di quanto si vuole scivolare sul palo, ci sono diversi tipi di grip/rivestimento dei pali:
- GeckoGrip™ : garantisce una maggiore presa, adatto anche a chi ha una abbondante sudorazione alle mani o per chi soffre di dermatiti e allergie. È sconsigliato per i drop al palo in quanto la maggior presa rischierebbe di far incorrere l'atleta in bruciature.
- Acciaio inossidabile: anche se può risultare inizialmente più scivoloso, con il tempo garantisce una buona presa, pertanto se si è in grado di eseguire le figure su questo, si potrà farle anche sugli altri rivestimenti; adatto a tutto anche ai drop.
- Chrome: è simile all’acciaio inossidabile e si trova più facilmente all’interno delle strutture in giro per il mondo.
- Titanium: più raro da trovare dell’acciaio inossidabile, offre comunque una buona presa.
- Ottone: meno scivoloso del chrome, ma più delicato come materiale.
- Ultragrip2: fatto di gomma, ha una super presa; si utilizza infatti con i vestiti ed è sconsigliato l’uso a contatto con la pelle; fa molto attrito, non è adatto ai drop.
Altro elemento molto importante è il diametro del palo:
- 45 mm : utilizzato nelle competizioni e abitualmente presente nelle palestre.
- 38/40 mm : adatto per le mani piccole, quindi anche, e soprattutto, per i bambini. Infatti, rispetto a diametri più ampi, la presa delle gambe potrebbe risultare più difficile e la portata a livello del peso è inferiore.
- 43 mm : è una via di mezzo tra il 45 e il 40mm, più raro come diametro. Può essere più adatto per le arrampicate, permette una buona presa per le mani.
- 50 mm : adatto a mani grandi, più indicato per gli uomini; può comunque essere utilizzato anche dalle donne, anche se risulterebbe più difficoltoso rispetto ad un 45 mm.
Ma come scegliere il palo o la pedana?
Se intendete praticare pole dance anche fuori dalle aree attrezzate e intendete quindi acquistare un palo, sarà sicuramente utile intanto informarvi presso la struttura dove praticate per sapere quale palo state già utilizzando.
A seconda dello spazio a disposizione e del tipo di soffitto che avete, dovrete poi decidere se orientarvi sul palo o sulla pedana, se lo volete fisso o smontabile. In definitiva, il consiglio è sempre quello di affidarsi agli esperti e se possibile di acquistare lo stesso palo con cui praticate in palestra visto che, conoscendone già le caratteristiche, eviterete problemi o sorprese.
VARIANTI DELLA POLE DANCE
Come nella danza o nella ginnastica artistica, anche nella Pole Dance esistono vari stili e varie discipline di riferimento, che esaltano alcune componenti rispetto ad altre. Vediamone giusto alcune.
Pole Sport
Disciplina molto tecnica che esalta la potenza fisica del corpo e in cui l'eleganza è posta al servizio della forza; la pole sport è una vera e propria attività acrobatica caratterizzata da figure obbligatorie, punteggi, trick spesso dinamici e flip la cui corretta esecuzione è giudicata a mezzo di un codice predefinito di punteggi.
Ultra Pole
Ponendo l’accento sull’innovazione e la creatività, l'Ultra pole è un ramo della Pole Dance nella quale gli atleti si confrontano uno contro uno in competizioni stile Breakdance, a suon di flip, bandiere, fonji e trick sempre più suggestivi ed innovativi. Trovano applicazione quindi le regole del freestyle e l’atleta sfida altri concorrenti in round di competizione diretta. Ultra Pole ha esordito ai Campionati del mondo di Pole Sports 2016 ed è stato accolto con un clamoroso successo.
Artistic Pole / Contemporary Pole e Pole Flow
Nell’ Artistic Pole emerge soprattutto la componente della ginnastica artistica con figure armoniose ed aggraziate della danza e, come nella danza, anche la Pole dance propone un’anima più contemporanea: la Contemporary pole è, quindi, una danza libera, meno soggetta alle regole della “classica” Pole dance, che, come il Pole Flow, dà ampio spazio anche ai movimenti ballati a terra. Questo stile, che ha ufficialmente debuttato durante la stagione delle competizioni 2016/2017 enfatizza l’interpretazione dell’atleta. Le gare vengono giudicate secondo le nuove regole della Freestyle Pole Series, che giudica l’espressione artistica, la coreografia e la musicalità. La musica quindi in questo stile è un elemento fondamentale da abbinare alle figure e all’intera coreografia, che aiuta il performer ad esprimersi e ad emozionare.
COSA INDOSSARE?
Qualunque sia lo stile che sceglierai, gli allenamenti saranno fondamentali, così come gli indumenti che indosserai, che dovranno essere comodi ed adeguati allo sforzo tecnico.
Il top e leggings per il riscaldamento, il top e gli short Gsclosure® sono perfetti alleati nei tuoi esercizi di Pole Dance perché non sono realizzati con un semplice tessuto, ma utilizzano un filato smart che, grazie alla sua tecnologia, trasforma il calore corporeo in raggi FIR, i quali, del tutto innocui e impercettibili, penetrano nella pelle agevolando la microcircolazione sanguigna e migliorando la performance sportiva, oltre a garantire un minore affaticamento muscolare.
Indossali 30 minuti prima di iniziare la tua pratica, e prosegui, una volta terminata la lezione, con i leggings Gsclosure® che agevoleranno il recupero muscolare e ti aiuteranno a presentarti in ottima forma alla lezione successiva!
Che ne dici, proviamo ?
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